L’ipertermia di tutto il corpo a livello di febbre è un trattamento non tos- sico, che spesso determina un miglioramento della termoregolazione del corpo. Il trattamento è ben tollerato praticamente da tutti i pazienti, e può essere effettuato in combinazione con una serie di altre terapie.

Negli ultimi 25 anni sono stati pubblicati nella letteratura medica più di 1000 testi, tra spe- rimentazioni cliniche e articoli scientifici sull’ipertermia di tutto il corpo e localizzata. Sono stati studiati gli effetti dell’ipertermia anche sul dolore cro- nico, l’asma, altre affezioni respiratorie croniche o ricorrenti, infezioni del tratto urinario e deficienze immunitarie.

  • Il processo della terapia della febbre

    Quando aumenta la temperatura della pelle e del sangue che scorre al di sotto dell’epidermide, il calore si diffonde in tutto il corpo e la temperatura interna comincia ad aumentare. La luce infrarossa è uno dei principali mezzi utilizzati per riscaldare l’organismo nel trattamento di ipertermia generalizzata.   Mentre la temperatura viene gradualmente aumentata il paziente inizia a sudare, ma senza circolazione d’aria il sudore non può evaporare. La traspirazione produce raffreddamento solo se l’acqua può evaporare. La traspirazione è il nostro mezzo primario per mantenere stabile la temperatura del corpo. Senza questo processo, la temperatura del corpo continua a salire, inducendo uno stato simile alla febbre, che viene mantenuto per una o due ore. Poi il calore viene ridotto molto gradualmente, nel corso, all’incirca, di poche ore.

    Con il Modello Gorter, subito dopo il trattamento di ipertermia di tutto il corpo, i pazienti ricevono un’iniezione di cellule dendritiche ricavate dal loro stesso sangue. Di solito hanno lievi sintomi simili a quelli influenzali, per 6-12 ore subito dopo il trattamento. Non si tratta di influenza: è la reazione del corpo, che indica che il sistema immunitario viene attivato.

    Una volta scomparsi questi sintomi, quasi tutti i pazienti riferiscono meno disagio e un senso di benessere. È stato osservato che i malati che reagiscono con sintomi simili a quelli influenzali dopo la vaccinazione con cellule dendritiche ottengono maggiori benefici dalla terapia rispetto ai pazienti che non hanno affatto sintomi di tipo influenzale. Tutti i pazienti che sono andati in remissione completa hanno sempre manifestato sintomi di tipo influenzale.

  • Come la febbre attiva il sistema immunitario

    La temperatura interna del corpo umano è approssimativamente di 37° C, e varia durante la giornata. Con l’ipertermia di tutto il corpo, la temperatura interna del paziente viene lentamente portata a circa 39° C, e qualche volta fino a 40° C, se è consigliabile dal punto di vista medico.   La reazione immunitaria è attivata da un impulso proveniente dal profondo del tronco cerebrale, l’ipotalamo. Questa zona del cervello è la sede del centro di comando per le nostre funzioni più elementari, in particolare quelle che il corpo esercita senza la nostra consapevolezza, come la respirazione, la pressione sanguigna e la temperatura interna. Questo centro di comando guida il sistema nervoso autonomo, che funziona “automaticamente”. La febbre è innescata dalla zona più profonda e primitiva del cervello, presente in tutti i mammiferi, il che dimostra come questo meccanismo sia fondamentale per la nostra sopravvivenza.   Il trattamento di ipertermia di tutto il corpo è utilizzato per stimolare e mettere in moto le cellule del sistema immunitario. Simili difese aumentano gli sforzi mirati per distruggere il cancro attraverso la citotossicità. Questa tossicità selettiva da parte del sistema immunitario prende di mira le cellule maligne, e ha come conseguenza la morte di quest’ultime (necrosi e apoptosi).   La guarigione avviene quando la massa tumorale viene ridotta da un’attività immunitaria più efficace. In sintesi, la febbre stimola il sistema immunitario a distruggere le cellule del cancro e innesca una maggiore risposta immunitaria in tutto il corpo.

Al Medical Center Cologne, l’ipertermia di tutto il corpo viene proposta circa al 70% dei pazienti. Poiché la febbre è uno stress per l’organismo, di solito non è consigliata a pazienti che hanno gravi scompensi cardiaci, né a pazienti con tumori al cervello, perché potenzialmente può provocare difficoltà cardiache o un attacco epilettico.

Per quasi tutti gli altri pazienti, l’ipertermia di tutto il corpo non ha effetti collaterali negativi, né rischi.   Di solito, dopo il trattamento di ipertermia di tutto il corpo, i pazienti si sentono meglio e pieni di energia.

In molti casi, questo trattamento di ipertermia è previsto come primo passo del protocollo per simulare la risposta febbrile del corpo.

  • Sicurezza ed efficacia dell’ipertermia

    L’approccio all’ipertermia di tutto il corpo a livello di febbre del Modello Gorter è basato su 25 anni di esperienza clinica di Robert Gorter, MD, PhD. Il modello si differenzia da altri protocolli di trattamento per diversi aspetti.

    Terapia integrate – Al Medical Center Cologne, l’ipertermia di tutto il corpo è solitamente proposta in combinazione con ipertermia localizzata, iniezioni di cellule dendritiche, iniezioni di vischio e flebo di nutrienti che riattivano le funzioni immunitarie. Questa terapia mette in grado il sistema immunitario di identificare le cellule del cancro e di orientare gli sforzi per distruggerle.

    Bassa intensità  – La febbre controllata è mantenuta a una temperatura moderata per tutelare la salute del paziente. La temperatura massima varia tra 38,5° C e 39,5° C.

    Trattamento accuratamente graduale  – La temperatura viene aumentata gradualmente per tre ore e poi, dopo una stabilizzazione per circa un’ora, torna normale nel giro di una o due ore. Il trattamento standard dura in totale tra le quattro e le sei ore.

    Tempistica ottimale  – L’ipertermia viene effettuata in combinazione con la vaccinazione con cellule dendritiche sei volte, con cadenza mensile. Una differenza importante, rispetto ad altri protocolli di ipertermia, è la sequenza temporale. Il sistema immunitario viene messo in azione dall’ipertermia indotta di tutto il corpo, e poi la vaccinazione con cellule dendritiche lo potenzia. In questo modo, il corpo riceve milioni di proprie cellule dendritiche attivate, pronte a lavorare in sincronia con l’attivazione del sistema immunitario, indotta dalla febbre.

    Assenza di effetti collaterali  – Questo processo coinvolge le reazioni immunitarie naturali del corpo. Il trattamento è portato a termine praticamente senza danni o effetti collaterali; di solito, si hanno dei sintomi di lieve influenza per poco meno di un giorno.

    Terapia primaria  – Un approccio scandito nel tempo è quasi sempre efficace nel riavviare e potenziare le funzioni immunitarie. Questo metodo utilizza il potere curativo biologico della febbre nel trattamento dei malati di cancro. Una volta che il sistema immunitario è attivato, il corpo inizia a distruggere dall’interno le cellule del cancro. Così facendo si può ridurre l’uso dei farmaci e si protegge il corpo da ulteriori deterioramenti. Questi effetti sono fondamentali per ottenere un senso di benessere, un miglioramento della salute e, si spera, la guarigione, anche in molti pazienti con un cancro allo stadio III e IV (stadio terminale).

    Complementare al trattamento convenzionale  – L’ipertermia di tutto il corpo a livello di febbre può essere applicata come parte di un programma integrato di terapia, o in combinazione con cure convenzionali come chemioterapia e radioterapia. La maggior parte degli studi si è concentrata su questo trattamento combinato. La ricerca ha dimostrato che l’ipertermia aumenta l’efficacia delle terapie convenzionali, e riduce gli effetti collaterali rispetto all’uso della chemioterapia e radioterapia. Inoltre, le terapie convenzionali mantengono intatta la loro efficacia quando sono abbinate all’ipertermia. In Europa questo tipo di combinazione è largamente utilizzata nella maggior parte dei grandi centri di trattamento del cancro.

  • Riferimenti

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